In caso di emergenza all’interno di una azienda tutti devono sapere come comportarsi in maniera adeguata. Quali sono le procedure da rispettare? Le indicazioni sono contenute nel PEE: questo acronimo sta ad indicare il piano di emergenza ed evacuazione fondamentale per prevenire e affrontare situazioni di rischio.
Regolamento europeo DPI e datori di lavoro, maggiori garanzie per l’azienda
Lo aspettavano tutti da tempo, poiché nel settore occorreva una normativa che regolarizzasse la protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori. Con il regolamento per l’avvicinamento delle legislazioni europee in materia di dispositivi di protezione individuale (DPI), pubblicata il 31 marzo 2016 sulla Gazzetta Ufficiale della UE (GUUE), il Parlamento Europeo ha delineato il nuovo Regolamento (UE) 2016/425 sui dispositivi di protezione individuale che abroga la Direttiva 89/686/CEE del 21 dicembre 1989.
Cosa accade se non si investe in sicurezza sul lavoro?
Cosa accade se il datore di lavoro non ottempera agli obblighi normativi sulla sicurezza sul lavoro prescritti dal Testo Unico 81/08? Al di là dei danni naturali e fisici che possono colpire dipendenti e proprietari dell’azienda, esiste il rischio di veder quantificato il tutto in una grande beffa economica – con sanzioni e ammende – che può mettere in ginocchio una impresa su cui sono stati investiti tempo, soldi e sogni di gloria.
Ue mette nella black list 5 sostanze chimiche dannose per i lavoratori
l’Unione Europea mette nella black list 5 sostanze chimiche dannose per i lavoratori: Cinque nuove sostanze chimiche cancerogene finiscono sotto la lente d’ingrandimento della Commissione europea. L’obiettivo, è migliorare la protezione dei lavoratori dagli agenti dannosi per la salute: ecco perché lo scorso mese d’aprile da Bruxelles è partita la nuova stretta verso le sostanze ritenute nocive e per proteggere i lavoratori dell’Unione europea dalle malattie oncologiche e da altre patologie di origine professionale.
Sicurezza sul lavoro: Sanzioni più alte dell’1.9% dal 1° Luglio
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con il decreto direttoriale n. 12 del 6 giugno 2018 rivaluta dell’1,9% le ammende per i trasgressori in riferimento alle materie di igiene, salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal d.lgs. n. 81/2000 nonché da atti aventi forza di legge. Dal 1° Luglio 2018 infatti sono previste sanzioni più care per chi viola le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in accordo con quanto stabilito nel decreto 81/2000 ss. mm.ii., modificato dal d.l. n. 76/2013 che prevede, l’aumento quinquennale delle sanzioni. La legge n. 99/2013 al comma 4-bis dell’art. 306 del T.U. sulla sicurezza stabilisce che: “le ammende previste con riferimento alle contravvenzioni in materia di igiene salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal presente decreto nonché da atti aventi forza di legge sono rivalutate ogni cinque anni con decreto del direttore generale della direzione generale per l’attività ispettiva del ministero del lavoro e delle politiche sociali, in misura pari all’indice Istat dei prezzi al consumo previo arrotondamento delle cifre al decimale superiore”. Sicurezza sul lavoro: dal 1° luglio sanzioni più severe per i trasgressori Con nota del Ministero del Lavoro dello scorso 19 aprile, si è individuato nell’Ispettorato nazionale del lavoro l’organismo addetto a tali rivalutazioni, dando il via quindi al provvedimento che dal 1° luglio di quest’anno prevede la rivalutazione pari all’1,9%. Proponendo un esempio pratico, il datore di lavoro che dal 1 Luglio 2018 non svolgerà la valutazione dei rischi o che ometterà la nomina del RSPP (responsabile del servizio di prevenzione e protezione) sarà soggetto ad una ammenda pecuniaria del valore riferito alla forbice che va 2.792,06 a 7.147,67. Le violazioni effettuate prima del 1 Luglio 2018 non sono coinvolte nella rivalutazione automatica, prevista come detto in precedenza ogni 5 anni, in quanto l’ammenda farà riferimento alla data in cui si è riscontrata la violazione. Non correre rischi, affida la tua attività ad esperti qualificati in salute e sicurezza sul lavoro. Affidati a Logica Servizi. Logica Servizi Via degli Ontani 34 – 00172 Roma Tel: 06. 45431710 Indirizzo email: info@logicaservizi.eu Sanzioni sicurezza sul lavoro Logica Servizi
BANDO ISI INAIL 2017
Il bando INAIL ISI Il bando ISI INAIL, la cui domanda deve essere inviata entro il 31 maggio 2018, permette alle aziende di partecipare a dei finanziamenti con contributo del 65% a fondo perduto per interventi di miglioramento sulla sicurezza, fino a 130.000€ Nel bando sono individuati 5 tipologie di gruppo in base all’area di intervento chiamati ASSE 1,2,3,4,5. Asse 1 Progetti di investimento per acquisto nuove macchine rientranti nel D.lgs 17/2010, interventi per riduzione rischio rumore, vibrazioni, chimico, biologico… Asse 2 progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (ISO 45001) Asse 3 progetti per la riduzione del rischio da MMC (movimentazione manuale dei carichi) Asse 4 progetti di bonifica da materiali contenenti amianto Asse 5 Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli SOGGETTI DESTINATARI DEL BANDO ISI INAIL 2017 I soggetti destinatari dei finanziamenti sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e, per l’asse 2 di finanziamento, anche gli Enti del terzo settore. FAQ Allegati: Faq allegato 1, asse 1 – progetti di investimento (.pdf – 205 kb) Faq allegato 2, asse 1 – progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (.pdf – 205 kb) Faq allegato 3, asse 2 – progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (.pdf – 300 kb) Faq allegato 4, asse 3 – progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (.pdf – 226 kb) Faq allegato 5, asse 4 – progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (.pdf – 257 kb) Faq allegato 6, asse 5 – progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (.pdf – 454 kb) Faq di carattere generale (.pdf – 150 kb)
Evoluzione normativa sicurezza sul lavoro
Come e quando nasce la sicurezza sul lavoro Normativa sicurezza sul lavoro: la Sicurezza sul lavoro rappresenta uno dei pilastri fondamentali sul quale una società può fondare il proprio progresso nel rispetto dei diritti umani, promossi dall’ONU con la stesura della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, siglata a Parigi il 10 dicembre 1948. Il processo che porta alla situazione attuale di rispetto delle procedure inerenti la Sicurezza sui posti del lavoro ha conosciuto diversi importanti step, segnati da articoli legislativi e armonizzazioni. STORIA contemporanea della Sicurezza sul Lavoro Sorvolando per ragioni di brevità sugli albori della materia, che vede in Bernardino Ramazzini il precursore della materia (primo medico del lavoro nel 1700), l’innovazione legislativa più importante, in Italia, è rappresentata dalla legge 626 del 1994 (626/94) in attuazione di direttive europee. Successiva ad altre leggi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, come quella del 1930 (Art. 437; cod. penale) e quella del 1942 (Art. 2087; cod. civile) e le successive specifiche in materia quali: P.R.27 aprile 1955, n. 547; P.R.7 gennaio 1956 n. 164; (relativo alle costruzioni) P.R.19 marzo 1956, n. 303; la legge 626/94 specifica nel dettaglio il concetto, introducendo la formazione e l’informazione sui rischi con l’obbligo della valutazione del rischio (risk assessment) da parte del datore di lavoro. Altri aspetti fondamentali introdotti dalla legge 626/94 sono stati l’introduzione di nuove figure all’interno dei luoghi di lavoro, tra i quali: Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), eletto dai lavoratori stessi e consultato preventivamente nei processi di valutazione dei rischi Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), soggetto di prevenzione con compiti di consulenza in posizione di neutralità Merito della 626 è stato quindi quello di cambiare il punto di vista sulla Sicurezza sul Lavoro, con essa si attiva la partecipazione del lavoratore nel processo di controllo e verifica, per esso e per gli altri, dell’attuazione delle norme inerenti la sicurezza sui posti di lavoro. Esso infatti ha l’obbligo di adempiere alle regole della normativa e segnalare le eventuali inadempienze da parte degli altri lavoratori, o del datore di lavoro, partendo dalle norme Costituzionali degli Art 1, 2, 32, 35 e 41 della Costituzione italiana. La normativa attuale sulla Sicurezza sul Lavoro TESTO UNICO sulla Sicurezza sul lavoro (TUSL), D.lgs. 81 del 2008 e ss. mm. ii. Con l’entrata in vigore del testo unico con D.lgs. 81 nel 2008, si è abrogato ed armonizzato tutto il quadro normativo precedente sulla sicurezza sul lavoro SUPERANDO QUINDI DI FATTO IL DECRETO LEGISLATIVO 626/94 ed i DPR 547/55, 164/56, 303/56, e tutti gli altri d.lgs. che nel tempo si sono succeduti, portando un adeguamento all’evoluzione tecnica e sistematica dell’organizzazione del lavoro. Tale decreto è il testo di riferimento in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. In particolare il TUSL vuole tutelare: la persona sotto ogni aspetto: salute, sicurezza, dignità, provenienza geografica e di genere; il lavoro, in qualunque forma svolto e in tutti i settori, siano essi pubblici o privati, cui siano adibiti lavoratori dipendenti o ad essi equiparati. si riconosce il principio dell’effettività della tutela: diritto di tutti coloro che operano negli ambienti di lavoro, qualunque sia il rapporto o contratto di lavoro. Ciò implica altresì un’effettività di doveri e l’esercizio di fatto dei poteri direttivi, esercizio che stabilisce che le posizioni di garanzia relative ai soggetti (D.Lgs. 81/08 art. 2, c. 1 lett. b), d), e) gravano su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a Datore di Lavoro (DL), Dirigenti e Preposti (D. Lgs. 81/2008 art. 299). In Conclusione Con la stesura delle norme atte a disciplinare il mondo del lavoro sotto l’aspetto della sicurezza, si vuole sempre più contrastare l’insorgere di problematiche legate alla salute del lavoratore e ai rischi sulla propria vita e quella dei propri colleghi, collaboratori o sottoposti. Logica Srls La Logica srls Servizi per le Aziende opera da oltre 20 anni nel campo della Sicurezza del Lavoro, fornendo tutti i servizi legati alla medicina e sicurezza sui posti di lavoro. La Logica é Centro Accreditato per la formazione e tutti i corsi sono CERTIFICATI e disponibili Online, presso le nostre aule ed anche direttamente nelle sedi Aziendali. Grazie alla collaborazione di professionisti, Enti di formazione ed un Centro Medico di proprietà per le procedure mediche obbligatorie, la Logica srls rappresenta un partner ideale per Assistere la tua azienda ed i tuoi Lavoratori. 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