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Documento di Valutazione dei Rischi

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Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è un documento che il datore di lavoro deve predisporre per legge, come prescritto dal Testo Unico sulla Salute e sulla Sicurezza sul Lavoro.

Il documento deve contenere l’analisi dei rischi associati alle attività lavorative, le misure preventive e i dispositivi di protezione predisposti. 

I punti da osservare sono diversi, tutti fondamentali per evitare le pesanti sanzioni (anche penali) che rischia chi non si mette in regola come previsto dal Decreto legislativo 81/08.

Cos’è il Documento di Valutazione dei Rischi?

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è il documento di formalizzazione della valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito di una organizzazione.

All’interno del documento sono individuate le misure di prevenzione e di protezione, con il relativo programma di attuazione, per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.

L'elaborazione del documento è uno degli obblighi non delegabili del datore di lavoro

Come per qualunque tipo di documentazione prevista dal T.U., il DVR può essere tenuto in formato elettronico o cartaceo nel rispetto delle disposizioni previste dall’art. 53.

DVR Logica Servizi

La Valutazione dei Rischi è un punto fondamentale del Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e prevede la redazione del Documento sulla Valutazione dei Rischi (DVR) per la salute (malattie) e la sicurezza (infortuni) dei lavoratori.

La relazione si concentra sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, e deve esporre tutti i criteri presi in esame per la valutazione stessa.

“Il documento deve essere predisposto non oltre i 90 giorni dall’avvio delle attività di ogni unità produttiva in cui si trova a operare almeno un dipendente.”

Il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare tutti i rischi associati allo svolgimento delle attività lavorative, inerenti a:

  • attrezzature di lavoro
  • sostanze o miscele chimiche impiegate
  • rischi legati allo stress lavoro-correlato
  • rischi delle dipendenti in stato di gravidanza
  • rischi relativi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi.

Il Documento sulla Valutazione dei Rischi deve indicare:

  • le misure preventive e di protezione adottate
  • i dispositivi di protezione individuali
  • il programma delle misure per preservare e garantire migliorie alla sicurezza nel tempo
  • analisi delle procedure per attuare le misure di sicurezza
  • ruoli aziendali qualificati e competenti, preposti alla loro attuazione
  • nominativi del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha collaborato alla valutazione del rischio
  • l’esplicita descrizione delle mansioni che possono esporre i dipendenti ai rischi connessi, e che richiedono una opportuna formazione, competenze professionali ed esperienza.

Nel documento devono esserci anche i dettagli sui rischi specifici: rischi elettrici, rischio incendio, rischi chimici e biologici, rischi ambientali, rischi da esposizione ad agenti cancerogeni, esposizione a campi elettromagnetici, rischi connessi all’esposizione al rumore.

Nel Documento di Valutazione dei Rischi devono essere indicati anche i nominativi delle figure che ricoprono ruoli fondamentali in azienda:

  • il datore di lavoro
  • il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
  • il medico competente
  • il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), o quello territoriale (RLST).

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